QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASCIENZA

Pubblicato il da Valentina Calabrese

GOOGLE E IL REGISTA JAMES CAMERON INSIEME A CACCIA DI ASTEROIDI

Il tempo passa ma la scienza viaggia a una velocità doppia rispetto al tempo utilizzato da noi comuni mortali. Planetary Resources lo dimostra in pieno.

Trattasi di un'impresa americana nata nel novembre 2010, che si è riorganizzata e ha cambiato nome nel 2012. Il loro obiettivo è di: "Espandere le risorse naturali basilari della Terra", sviluppando e dispiegando tecnologie per l'estrazione mineraria da asteroidi. Nonostante l'obiettivo a lungo termine della società, i suoi piani iniziali prevedono lo sviluppo di un mercato per piccoli (30-50kg) telescopi spaziali per l'osservazione terrestre e astronomica. Poi quando il colosso americano Bechtel è diventato un investitore di Planetary Resources, con il sostegno di investitori e consulenti quali Larry Page, Eric Schmidt di Google, il regista e produttore cinematografico James Cameron, e il finanziere Ross Perot junior, aprire miniere nello spazio per estrarne metalli preziosi e rari, ha assunto la forma di un business a tutti gli effetti. Bechtel poi non è uno qualunque: con un fatturato da 33 miliardi di dollari, vanta un portafoglio di 22 mila progetti realizzati in 115 anni in 140 Paesi, tra i quali il tunnel sotto la Manica, l'aeroporto di Hong Kong, la diga di Hoover negli anni Trenta, la logistica di assistenza dopo l'uragano Katrina. Inevitabilmente allora scatta il pensiero che tale operazione non sia più una mera immaginazione, ma abbia invece tutti gli strumenti, scientifici ed economici per operare. L’ingresso ufficiale di Bechel avverrà quando bisognerà dare il via all’estrazione dei minerali (non prima di 15-20 anni), ossia quando la società avrà iniziato a realizzare dei veri e propri depositi di energia, stazioni di servizio alle quali si potrà rifornire chiunque vaghi un giorno tra pianeti e asteroidi. Surreale sì, e pensate che non è finita qui: Planetary Resources non è l'unica società ad avere un business plan per lo sfruttamento delle risorse minerarie contenute negli asteroidi che circondano la Terra. Un'altra, anch'essa americana, Deep Space Industries, ha da poco annunciato i suoi piani per dare l'attacco ai minerali nello spazio con l’obiettivo di «espandere la civiltà della Terra nel cosmo all'infinito». Ambizioni che sembrano surreali, fantascienza che diventa obsoleta di fronte a tanta concretezza scientifica. Ci risentiamo tra 15 anni e chissà che cosa accadrà.

QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASCIENZA
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